Terroir 1996 banner
IVES 9 IVES Conference Series 9 Caratterizzazione delle produzioni vitivinicole dell’area del Barolo: Un’esperienza pluridisciplinare triennale (4)

Caratterizzazione delle produzioni vitivinicole dell’area del Barolo: Un’esperienza pluridisciplinare triennale (4)

Abstract

Il Nebbiolo, uno dei vitigni più rappresentativi della viticoltura piemontese. é caratterizzato da una maturazione tardiva, una elevata vigoria e una bassa fertilità basale. La sua popolazione inoltre presenta una tale variabilità morfologica che é consuetudine suddividere il vitigno in diverse sottovarietà (Lampia, Rosé, Michet, Balla per citare solo quelle dell’areale albese) ognuna con presunte distinte caratteristiche morfologiche e produttive. Il Nebbiolo dà origine a vini tra i più prestigiosi, sia a livello nazionale che intemazionale, grazie alle potenzialità qualitative delle sue uve. Tra questi spicca il Barolo, uno dei primi DOCG in Italia. Nell’ambi­to del progetto sono stati studiati gli aspetti viticoli allo scopo di accertare l ‘effettiva distinzio­ne tra le sottovarietà di Nebbiolo, la loro diffusione e localizzazione nell’area di produzione, nonché la diffusione delle malattie virali e i loro effetti sulle caratteristiche morfologiche e produttive delle viti in studio. Di queste é stato anche valutato il comportamento vegeto­produttivo al fine di correlarlo da un lato con le caratteristiche pedo-climatiche del territorio (terroir), fattore primario per l’espressione delle potenzialità colturali del vitigno, e dall’altro con le caratteristiche di mosti e vini, risultati finali dell’intero processo produttivo.

DOI:

Publication date: March 2, 2022

Issue: Terroir 1998

Type: Article

Authors

F. MANNINI (1), A. SCHUBERT (2), C. LOVISOL0 (2), N. ARGAMANTE (3)

(1) Centre per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite, CNR-CVT
Via Leonardo da Vinci, 44 – 10095 Grugliasco – Torino
(2) Dipartimento Colture Arboree dell’Università degli Studi
Via Leonardo da Vinci, 44 – 10095 Grugliasco – Torino
(3) Fondazione G. Dalmasso
Via Leonardo da Vinci, 44 – 10095 Grugliasco – Torino

Tags

IVES Conference Series | Terroir 1998

Citation

Related articles…

A comparative analysis of regions worldwide with Pinot noir

This study examines the growing season climates of selected wine regions worldwide that have significant areas under Pinot noir.

EMERGENCE OF INORGANIC PHOSPHONATE RESIDUES IN GRAPEVINE PLANT PARTS, BERRIES AND WINES FROM SOURCES OTHER THAN FOLIAR SPRAYING

Inorganic phosphonates are known to effectively support the control of grapevine downy mildew in vi- ticulture. Their application helps the plant to induce an earlier and more effective pathogen defense. However, inorganic phosphonates have been banned in organic viticulture due to their classification as plant protection products since October 2013. Despite the ban, phosphonate has been recently detected in organic wines.

Identification of novel aromatic precursors in winemaking grapes using an optimized fractionation and UHPLC-MS analysis

Winemaking grapes contain a diverse array of non-volatile precursors that become noticeable only after hydrolysis reactions or molecular rearrangements, during which aroma compounds are generated and released [1]. Among these, glycosidic precursors are the most abundant and play a key role in the development of wine aroma [2].

Influence of temperature and light on vegetative growth and bud fruitfulness of grapevine cv. Semillon

Aim: To investigate the effects of different levels of temperature and light intensity on grapevine vegetative growth and bud fruitfulness, which includes the number and size of inflorescence primordia in primary buds.

Predictive Breeding for Wine Quality: From Sensory Traits to Grapevine Genome

New pathogen resistant varieties allow an efficient and greatly reduced use of fungicides. These new varieties promise, therefore, an enormous potential to reach the European Green Deal aim of a 50% reduction of pesticides in EU agriculture by 2030.