Caratterizzazione delle produzioni vitivinicole dell’area del Barolo: Un’esperienza pluridisciplinare triennale (4)

Il Nebbiolo, uno dei vitigni più rappresentativi della viticoltura piemontese. é caratterizzato da una maturazione tardiva, una elevata vigoria e una bassa fertilità basale. La sua popolazione inoltre presenta una tale variabilità morfologica che é consuetudine suddividere il vitigno in diverse sottovarietà (Lampia, Rosé, Michet, Balla per citare solo quelle dell’areale albese) ognuna con presunte distinte caratteristiche morfologiche e produttive. Il Nebbiolo dà origine a vini tra i più prestigiosi, sia a livello nazionale che intemazionale, grazie alle potenzialità qualitative delle sue uve. Tra questi spicca il Barolo, uno dei primi DOCG in Italia. Nell’ambi­to del progetto sono stati studiati gli aspetti viticoli allo scopo di accertare l ‘effettiva distinzio­ne tra le sottovarietà di Nebbiolo, la loro diffusione e localizzazione nell’area di produzione, nonché la diffusione delle malattie virali e i loro effetti sulle caratteristiche morfologiche e produttive delle viti in studio. Di queste é stato anche valutato il comportamento vegeto­produttivo al fine di correlarlo da un lato con le caratteristiche pedo-climatiche del territorio (terroir), fattore primario per l’espressione delle potenzialità colturali del vitigno, e dall’altro con le caratteristiche di mosti e vini, risultati finali dell’intero processo produttivo.

Authors: F. MANNINI (1), A. SCHUBERT (2), C. LOVISOL0 (2), N. ARGAMANTE (3)

(1) Centre per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite, CNR-CVT
Via Leonardo da Vinci, 44 – 10095 Grugliasco – Torino
(2) Dipartimento Colture Arboree dell’Università degli Studi
Via Leonardo da Vinci, 44 – 10095 Grugliasco – Torino
(3) Fondazione G. Dalmasso
Via Leonardo da Vinci, 44 – 10095 Grugliasco – Torino

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