
La zonazione viticola e i compiti dell’amministrazione regionale
Abstract
Solo attraverso un adeguato intervento di estirpazione e reimpianto dei vigneti è possibile preservare, adeguare e valorizzare il patrimonio viticolo e le produzioni che da esso derivano.
Il reimpianto dei vigneti è pertanto da intendersi come una normale pratica agricola, alla pari della rimonta di stalla in campo zootecnico, ma può assumere toni problematici quando, come si verifica adesso in Toscana per una serie di circostanze legate alla profonda trasformazione della viticoltura avvenuta negli ultimi 30 anni, troppi impianti giungono contemporaneamente a fine ciclo produttivo e devono essere rinnovati.
NeIle operazioni di reimpianto (o di nuovo impianto) il viticoltore è tenuto a seguire tutta una serie di regole e, al tempo stesso, deve operare delle scelte: quanto meno un sito, un vitigno, una tecnica (di impianto e di coltivazione).
Molte sono ormai le esperienze già maturate nel campo della zonazione viticola e frequenti sono i casi in cui la pubblica amministrazione ha promosso studi in questo senso, senza però ancora aver dato una collocazione a tale strumento nella più generale politica di pianificazione territoriale e nella disciplina autorizzatoria per la realizzazione di superfici vitate.
La composita e vivace realtà vitivinicola toscana, le tendenze evolutive verso una ulteriore qualificazione delle produzioni e diversificazione dell’offerta, unitamente alle esigenze di una pubblica amministrazione che si rinnova in una chiave di trasparenza, efficienza, snellimento e semplificazione della propria attività amministrativa, mettono in evidenza come la zonazione viticola possa costituire a pieno titolo uno strumento di riferimento per il pubblico e il privato.
Nelle parti che seguono il tema della zonazione viticola viene analizzato sotto tre diversi profili:
– come strumento di valorizzazione del territorio;
– come orientamento nelle scelte dell’agricoltore;
– come riferimento nello svolgimento dei compiti della pubblica amministrazione.
DOI:
Issue: Terroir 1998
Type: Article
Authors
Regione Toscana – Giunta Regionale – Dipartimento della Sviluppo Economico
Via di Novoli, 26 – 50127 Firenze