Terroir 1996 banner
IVES 9 IVES Conference Series 9 Terroir e DOC: riflessi produttivi e commercial

Terroir e DOC: riflessi produttivi e commercial

Abstract

Da dove scaturisce tutto l’interesse attuale per il terroir? Si provi, per dare risposta a questo quesito, ad immaginare il vino avulso dalla sua dimensione territoriale. Cosa si otterrebbe? Un vino bianco, un vino rosso o quant’altro, ma comunque un prodotto privo di conno­tazione geografica, di premesse storiche, di radici tradizionali, di potere evocativo, di iden­tità e di personalità.
La viticoltura, a differenza di altre produzioni agroalimetari, ha da sempre “denominato” i propri prodotti con il nome della zona d’origine ed oggi, nell’epoca in cui spesso la qualità e il valore degli alimenti vengono riconosciuti solo in riferimento all’area di produzione, il vino continua a godere di questo innegabile vantaggio strategico.
Inoltre il binomio vino-territorio assume rinnovato interesse ai giomi nostri, dove sotto la spinta dell’enoturismo, il territorio ha assunto accanto alla funzione storica di “fattore di pro­duzione”, anche quella moderna di “prodotto” (De Ros & Falcetti, 1996). Il vino, cioè, si vende sia in virtù della qualità intrinseca (che potremo definire tecnica ed organolettica), sia grazie al suo “intorno” rappresentato dalla cantina, dalla zona di produzione, dalle manifes­tazioni legaate ad esso, etc.
Il presente contributo è volto a chiarire la relazione tra terroir e DOC, sia per quanto riguar­da gli aspetti produttivi che la sua componente extraproduttiva (marketing, comunicazione, commerciale, etc.).

DOI:

Publication date: March 2, 2022

Issue: Terroir 1998

Type: Article

Authors

MARIO FALCETTI

Segretario G.E. “Zonage Vitivinicole” 0.I.V. – Paris
Direttore Contadi Gastaldi, Franciacorta – Adro (Brescia)

Tags

IVES Conference Series | Terroir 1998

Citation

Related articles…

Quantification of quercetin and quercetin-3-glucoside in Nebbiolo red wines

Quercetin-3-glucoside, a grape flavonol defence metabolite, is extracted during winemaking and may undergo subsequent degradation in wines. Hydrolysation reactions lead to the formation of the aglycone quercetin, which presents limited solubility in the wine matrix and can induce visible precipitations.

Producer organisations at the service of the favourable chain of values to winegrowers and winemakers: the example of France

French law and European Union law recognise the existence of interprofessional organisations that bring together all the links in the wine industry.

Soil chemistry as a measure of the distinctiveness of american viticultural areas of the Columbia basin, USA

The Columbia Basin, a semi-arid region centered in the eastern part of Washington State, is the second largest wine grape growing region in the United States and presently contains 10 American Viticultural Areas

Influence of irrigation on water status, productivity, yield and must composition in Tempranillo grapevine under Duero Valley zone conditions

Cette étude a pour but d’évaluer la modification de l’état hydrique (potentiel hydrique foliaire), le comportement productif (matière sèche et rendement) et la expression qualitative (poids de baie, degrée Brix, pH, acidité totale, concentration polyphénolique) de la varieté Tempranillo dans la Vallée du Douro, à l’A.O. Cigales, comme conséquence de l’application d’une irrigation modérée. Pour développer l’essai on a appliqué les suivantes

Zonage viticole des surfaces potentielles dans la vallée Centrale de Tarija (Bolivie)

La présente étude de zonage viticole a été faite dans la région de la vallée Central de Tarija(VCT), dans la ville de Tarija, au Sud de la Bolivie; une région avec plus de 400 années de tradition qui présente une vitiviniculture de haute qualité. La Vallée possède une surface total de 332 milles ha.; existant des vignobles entre 1660 y 2300 m.s.n.m. et dans ce rang d’altitude il existe 91 mille ha.